Capsulite adesiva o comunemente chiamata “spalla congelata”

La capsulite adesiva della spalla, detta anche frozen shoulder o spalla congelata, è una patologia che provoca una limitazione nei movimenti dell’articolazione ma che può portare anche ad una perdita completa della mobilità della spalla.

La spalla è costituita da tre ossa: omero, scapola e clavicola circondate dalla capsula, un tessuto connettivo molto resistente, utile ad aumentare la stabilità. All’interno della capsula è presente il liquido sinoviale che agevola i movimenti. Nella capsulite adesiva la capsula della spalla si ispessisce e il flusso di liquido sinoviale è ridotto.

Le quattro fasi della capsulite adesiva

Questa patologia, di solito molto dolorosa, provoca una forte riduzione dei movimenti della spalla e un irrigidimento dell’articolazione dovuto all’ispessimento dei tessuti. Generalmente, si sviluppa in 4 fasi:

  1. infiammazione della capsula anteriore
  2. ipertrofia sinoviale
  3. inspessimento della capsula anteriore
  4. fibrosi

Le cause

L’eziologia è ancora oggi sconosciuta ma, in generale, l’attività lavorativa e quella sportiva non sembrano essere i motivi scatenanti. La capsulite adesiva si può però presentare come conseguenza di altre malattie, tendinopatie o lesioni della spalla.

È una patologia invalidante che predilige le donne ma, fortunatamente, colpisce solo il 2-3% della popolazione femminile di età compresa tra i 35 e i 60 anni. A volte può affliggere entrambe le spalle e, se non curata per tempo, diventa molto difficile da trattare.

Le cause più comuni sono:

  • immobilizzazione dell’arto dopo un infortunio, una frattura o un intervento chirurgico
  • malattie metaboliche
  • diabete
  • iper o ipotiroidismo
  • morbo di Parkinson
  • malattie cardiache
  • artrosi acromion-claveare
  • malattie autoimmuni

I sintomi

La capsulite adesiva si manifesta in maniera progressiva, con un dolore inizialmente lieve che, con il passare del tempo, diventa gradualmente molto forte, soprattutto durante la notte e la mattina appena svegli.

Il dolore di solito si localizza nella parte esterna e superiore della spalla e, talvolta, si espande anche lungo il braccio.

I sintomi principali rilevati dai pazienti che soffrono della malattia sono:

  • limitazione di tutti i movimenti (compresi quelli più semplici)
  • impossibilità a muovere la spalla anche con l’aiuto di qualcuno
  • gonfiore e dolore intenso

Non essendo ancora del tutto note le cause della capsulite adesiva, non è possibile indicare un metodo efficace per prevenirla, per questo già nella fase iniziale, quando si notano i primi sintomi, è bene consultare uno specialista e intervenire prima che il dolore si intensifichi.

Come diagnosticarla

La diagnosi della capsule adesiva si esegue attraverso una visita medica specialistica dove viene esaminata la spalla e verificata la mobilità dell’articolazione (di solito chi soffre di spalla congelata ha una facoltà di movimento limitatissima). La risonanza magnetica è utile per avere un quadro clinico più chiaro.

Trattamento conservativo

Una volta diagnosticata, si valuta il trattamento migliore per far recuperare al paziente la funzionalità dei movimenti ed eliminare il dolore.

In fase acuta l’assunzione di farmaci antinfiammatori (corticosteroidi o FANS che riducono il dolore e il gonfiore) o infiltrazioni di cortisone intrarticolari abbinati ad una fisioterapia mirata sono il giusto binomio per curare la capsulite adesiva. L’obiettivo del trattamento conservativo è quello di controllare il dolore e ripristinare il movimento della spalla attraverso l’uso di terapie sia fisiche, come Tecar o Laser, sia manuali, come la Kinesi passiva in fase iniziale per poi passare ad una Kinesi attiva abbinata ad esercizi attivi e stretching. Purtroppo però, questo tipo di patologia ha tempi di recupero molto lunghi che vanno da 6/8 mesi ad 1/2 anni.

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